Duro colpo alla 'ndrangheta: 22 arresti. Tra loro un consigliere comunale di Scilla

Blitz dei carabinieri all'alba contro la 'ndrangheta: sono state arrestate 22 persone ritenute legate alla cosca Nasone-Gaietti di Scilla. Le ordinanze di misura cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, sono state eseguite dai carabinieri tra le province di Reggio Calabria, Verona e La Spezia.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni in concorso, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto di armi da fuoco, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori, tutte fattispecie aggravate dall’agevolazione mafiosa. Nell'ambito dell'operazione sono stati sequestrati beni mobili ed immobili per un milione di euro.
Tra le persone arrestate c'è un consigliere comunale di Scilla, Girolamo Paladino, di 54 anni, finito ai domiciliari, mentre il sindaco Pasqualino Ciccone, 65 anni, risulta indagato.
L'operazione costituisce l’esito di una complessa ed articolata attività investigativa avviata nel 2021 dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, ed ha permesso di ricostruire la persistente operatività della ‘ndrangheta sui territori di Scilla, Villa San Giovanni e Bagnara Calabra. Nell’ambito dell’indagine è emersa la figura centrale di un indagato, il quale, rimesso in libertà nel novembre 2018 e sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, avrebbe assunto il ruolo direttivo in seno al sodalizio di ‘ndrangheta “Nasone-Gaietti”, attivo sul territorio di Scilla, ricevendo la consacrazione financo della cosca Avaro di Sinopoli, dando così vita ad una “nuova linea” di ‘ndrangheta ovvero a un nuovo assetto criminale nel territorio scillese. Secondo la Dda, il gruppo criminale Nasone-Gaietti avrebbe messo in atto una lunga serie di estorsioni ai danni di numerosi imprenditori impegnati in lavori pubblici ed imposto ai ristoranti della zona la fornitura di pesce e pane, commercializzati da imprese governate in modo occulto da alcuni affiliati.

Questo è un articolo pubblicato il 08-09-2022 alle 11:42 sul giornale del 09 settembre 2022 - 218 letture
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